Perfette condizioni.
ORIGINALE
Il protagonista, Bernie Laplante, interpretato da Dustin Hoffman, è un piccolo ladruncolo che sta vivendo un periodo molto difficile della sua vita. Ha un lavoro precario, che nel seguito della storia perderà, separato dalla moglie che lo ha lasciato, sta subendo un processo con una futura e sicura condanna per furto. È molto affezionato al figlio a cui ha ripetuto spesso la sua filosofia di vita: si vive come in una giungla, ognuno deve cercare di sopravvivere come può senza interessarsi agli altri, pensando solo a se stessi. Una sera ha promesso al figlio di portarlo al cinema e si avvia verso la casa della ex moglie per andarlo a prendere. Ha un´auto malridotta e in aggiunta sta piovendo a dirotto. L´auto esala l´ultimo respiro e si ferma in mezzo alla strada dove a poca distanza precipita un aereo dinanzi agli occhi stupefatti del protagonista che sente provenire dalla carlinga invocazioni di aiuto. Il malridotto e disgraziato Bernie s´incarica, tra imprecazioni e urla, di salvare i passeggeri tra i quali una celebre reporter (Geena Davis). Anche lei viene salvata ma Bernie, coerente con la sua filosofia, approfitta per rubarle le carte di credito e un premio giornalistico ricevuto prima del disastro aereo. Durante il salvataggio il protagonista perde una delle sue scarpe a cui teneva molto. Sopraggiungono i pompieri e operatori televisivi mentre Bernie si allontana a piedi fino a quando riceve un passaggio in una vecchia auto carica di lattine da riciclare alla cui guida è un giovane barbone, John Bubber, interpretato da Andy Garcia a cui il nostro racconta la sua incredibile storia e a cui lascia, come ringraziamento, la sua unica scarpa. La giornalista salvata vuole rintracciare l´eroico ed anonimo salvatore e lancia una campagna televisiva in cui si offre un premio di un milione di dollari a chi si farà riconoscere portando la scarpa uguale a quella perduta e che è stata ritrovata. John Bubber approfitterà dell´occasione e, mentre il nostro Bernie è andato a finire in galera, diventerà agli occhi dell´intera America un ricco osannato eroe, "l´angelo del volo 104", che dimostra con il suo altruistico comportamento che tutti, anche i più reietti, possono diventare eroi. Uscito di galera Bernie, che la giornalista sopravissuta sospetta essere il vero eroe, riuscirà a incontrare Bubber, che non sopportando più la finzione, si vuole suicidare lasciando un messaggio dove rivela tutta la verità. Sul cornicione di un palazzo da cui Bubber si vuol gettere, il vero e il falso eroe giungono ad un accordo: a Bernie, a cui interessa solo il denaro, una parte del premio, a John Bubber la gloria e la parte, che sa sostenere così bene, di fulgido eroe.